L'estrusore monovite in PVC rappresenta una variante specializzata di apparecchiature per l'estrusione progettata specificamente per la lavorazione di composti in polivinilcloruro, che presentano sfide uniche come sensibilità termica, prodotti di degrado corrosivi e comportamento di flusso complesso. Queste macchine sono dotate di viti con rapporti di compressione tipicamente compresi tra 1,8:1 e 2,5:1, progettate attentamente per fondere gradualmente le polveri di PVC senza generare calore di taglio eccessivo che potrebbe causare degrado. La canna è costruita in leghe bimetalliche a doppio strato con eccezionale resistenza alla corrosione, in grado di resistere alla formazione di acido cloridrico alle temperature di lavorazione. I sistemi di controllo della temperatura impiegano diverse zone precisamente calibrate con capacità di raffreddamento a liquido per mantenere i profili termici entro finestre ristrette, tipicamente da 160 a 210 °C a seconda della formulazione del composto. Le sezioni di alimentazione sono progettate specificamente per gestire le scarse caratteristiche di flusso delle polveri di PVC, spesso incorporate con bocchetti scanalati e meccanismi di alimentazione forzata per garantire un'introduzione costante del materiale. Le geometrie delle viti possono includere elementi mescolanti come miscelatori di tipo Maddock o anelli blister per ottenere una temperatura omogenea del fuso e una buona dispersione dei pigmenti. L'integrazione con le attrezzature a valle è fondamentale, con tavole di calibrazione, serbatoi sottovuoto per il sagomatura e estrattori configurati specificamente per profili, tubi o prodotti in foglia in PVC. I sistemi di sicurezza includono dispositivi di arresto di emergenza, protezioni contro il surriscaldamento della canna e monitoraggio dell'amperaggio per rilevare possibili blocchi della vite. Gli estrusori moderni per PVC incorporano sofisticati sistemi di controllo con gestione delle ricette per diverse formulazioni di compound, registrazione dati per la tracciabilità della qualità e funzionalità di diagnostica remota. Tra le considerazioni operative vi sono procedure accurate di spurgo durante il cambio materiale, ispezioni regolari di vite e canna per verificarne l'usura e il rigoroso rispetto dei profili termici al fine di prevenire il degrado. La versatilità di queste macchine consente la lavorazione sia di formulazioni in PVC rigido che flessibile, in settori come edilizia, medicale e automobilistico, anche se ciascuna richiede geometrie specifiche della vite e parametri di processo ottimizzati per garantire qualità del prodotto finale ed efficienza produttiva.